Luogo
Ditta esecutrice dei lavori
Cliente
Progetto
Torre Mozza rappresenta un elemento identitario del territorio ugentino e si inserisce nel più vasto sistema difensivo costiero che contraddistingue la Terra d’Otranto.
Il progetto di recupero e valorizzazione ha perseguito sia la conservazione della Torre, individuando le cause del degrado e preservando tutte le tracce che caratterizzano il manufatto, sia la sua fruizione e conoscenza, attraverso un allestimento dell’area circostante e grazie all’implementazione di strumenti multimediali con attenzione all’accessibilità dell’area e dei contenuti.
La video-pillola mostra Torre Mozza dopo l’esecuzione del progetto di recupero, offrendo un racconto di alcuni momenti del durante i lavori; comparazioni del prima/dopo gli interventi sulle murature interne e esterne e sulla copertura; particolari del vano interno a 360°.
La video-pillola racconta il progetto di recupero e valorizzazione di Torre Mozza e del suo intorno attraverso le voci di diversi referenti:
Alessio Meli - Assessore Opere Pubbliche Comune di Ugento (LE)
Michele Schiavano – Architetto coprogettista C.S.E.
Cosimo Roppoca - Architetto Direttore Tecnico Impresa F. P. COSTRUZIONI di Francesco Ponzo
Annalisa Sgaramella - Pro Loco Gemini-Torre Mozza
Torre Mozza
Torre Mozza racconta un passato che riporta nel XVI secolo quando l’esigenza di difesa dalle incursioni turche e piratesche spinse la dominazione spagnola a dotare il territorio di punti di avvistamento privilegiato in grado di comunicare tra loro e con l’entroterra.
Queste torri costiere costituiscono ancora oggi un sistema, riconosciuto dal punto di vista paesaggistico, e rappresentano dei punti di riferimento visivo ma anche di osservazione da cui è possibile godere di panorami o scorci caratteristici del territorio.
Le fonti
La cartografia storica, i documenti d’archivio e la bibliografia disponibile spesso legano il riferimento a Torre Mozza con quello a Torre Fiumicelli, lasciando aperta la loro identificazione come due torri distinte o come lo stesso manufatto architettonico. In particolare nelle carte storiche consultate si nota un’alternanza delle due denominazioni che farebbe pensare alla stessa struttura, nata come Torre Fiumicelli e presente fino al XVIII secolo, poi rinominata Torre Mozza per probabili crolli subiti nel tempo. Sono però presenti entrambe contemporaneamente nella Carta della Terra d’Otranto del XVIII secolo (manoscritto di Napoli).
In ogni caso sia che si tratti della stessa torre che di due differenti, la costruzione di entrambe viene fatta risalire, come per molte torri coeve, agli anni ’60 del 1500, in seguito all’Editto del 1563 del vicerè Don Pedro Afan de Rivera.
Iscrizioni storiche
Durante la Seconda Guerra Mondiale Torre Mozza è stata usata come postazione di mitragliamento, questa fase di occupazione è testimoniata da alcune incisioni ancora presenti sulle pareti dell’ambiente al primo piano.
Il valore culturale del bene è stato riconosciuto con un vincolo architettonico diretto istituito negli anni ’80 (DM 14.3.1981) e quello dell’intera area costiera di appartenenza dalla Dichiarazione di notevole interesse pubblico degli anni ’70 (DM 26.3.1970)
Tipologia costruttiva
Nel sistema delle torri costiere di Terra d’Otranto, Torre Mozza fa parte di quelle a pianta circolare ed è tra queste la più imponente.
I due piani fuori terra comprendono: al primo, un ambiente principale a pianta ottagonale, coperto da una cupola a spicchi, e due vani accessori (uno d’ingresso, uno con la scala per la copertura); al piano terra, probabilmente un vano-cisterna, come testimonierebbero anche i canali di raccolta delle acque piovane presenti in copertura e all’esterno.
Elementi difensivi
Architettura fortificata di avvistamento in collegamento visivo con le torri ad essa prossime come Torre S.Giovanni di Ugento a nord. È un volume tronco-conico con unico accesso al primo piano che conserva feritoie.
Coronamento
Sono ancora visibili i resti di un coronamento retto da beccatelli nel quale dovevano essere presenti delle caditoie.
Tessitura muraria
Le murature a sacco, analogamente alle altre torri circolari di Terra d’Otranto (Torre Nasparo, Torre Miggiano, etc.), presentano una tessitura muraria in pietrame irregolare rafforzato da corsi verticali di conci regolari, dette dime.
Materiali costruttivi
I materiali impiegati sono il carparo per gli elementi lapidei, legati da malta a base di terra, e finiture superficiali in cocciopesto.
[Progettazione e realizzazione format, coordinamento, ricerca storica, elaborazione testi, riprese fotografiche]
[Art direction and graphic design]
[Web design]
[Riprese e montaggio video, Virtual tour e Foto 360°]
[Traduzioni EN]
Progetto “Recupero e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale della Marina di Torre Mozza di Ugento (LE) attraverso il recupero e la valorizzazione della Torre e delle aree limitrofe” | FONDO F.E.A.S.R.-P.S.R. 2014/2020 PUGLIA - Piano di Azione Locale “Il Capo di Leuca e le Serre Salentine” - Misura 19, Sottomisura 19.2, Azione 1, Intervento 1.1 “Recupero e valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale”.
“Il Cantiere Racconta” è un Sistema informativo volto alla valorizzazione dei cantieri di restauro e degli interventi sul patrimonio culturale e paesaggistico, alla fruizione digitale di beni culturali e alla loro conoscenza e narrazione con soluzioni innovative, accessibili e interattive.
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